eport  martedì, 29 novembre 2022

Presenti Ottavio, Eleonora, Vittorio, Carlo,Maria Vittoria, Mark, Ezio Cinzia, Lucia (new entry)

Eleonora: Nello spazio lirico le muse, Talia e Euterpe, la commedia e la musica, intrecciano geometrie oniriche…grappoli ci intrappolano in un oggi in divenire. – Malinconico frinire

Vittorio: come saremmo con qualche centimetro di meno…tanto per costruire un mondo nuovo, senza problemi di spazio…corpo piccolo con intelligenze agili. – L’eterna domanda o affermazione: Dio è morto

Mark: rilegge una sua traduzione di un sonetto di Pessoa: …mi capitò dal cielo questa vita –  legge una poesia di Isabella Morra poeta del Rinascimento

Carlo: una riflessione sulla fame vissuta in gioventù e l’abbondanza nella vecchiaia sapore gradevole al palato dell’anima – Dedicata al cane d che lasciato solo abbaia quando sente qualcuno sul pianerottolo: anche il poeta vorrebbe “abbaiare” la sua solitudine –

Lucia:I voli dei gabbiani hanno sempre eccitato la fantasia dei poeti, librarsi in volo liberi nel cielo azzurro – Il  mare altro topos poetico: frenesia marina,vento, profumo salmastro – di nuovo il mare e il vento marino – ricordo la fanciullezza: primigenia forza di lottare ancora per vivere

Anna:  una poesia di Srecko Kosovel: canto carsico – Qual è il limite della disumanità?

Ezio: Sera de otobre: malinconici usei neri se riposa sui scoi…urla il silenzio – Mosaico: …si vive raccogliendo le tessere di un antico passato a cercare quel che resta del nostro futuro.

Maria Vittoria: legge un articolo di Oriana Fallaci: le ferite sul nostro corpo si vedono e si curano, ma le ferite dell’anima sfuggono alla vista ; il dolore dell’anima non viene capito, è una malattia molto più grave e sono ferite pericolose. – Dedicato a Gabriella Valera che è e resta negli occhi di Ottavio e nel gruppo di poeti che continuano la strada da lei tracciata

Ottavio: in una poesia racconta la sua triste esperienza vissuta a 18 anni quando durante l’occupazione fu incarcerato per un’inezia: quattro passi per due, pensieri grevi…intravedo il mio calvario – Quando la mamma lo venne a trovare in carcere;  no pianser mama, drio sta porta scura che ne separa…sensa saver parché

Cinzia: dedicato alla Luna: esala dalla Luna l’essenza dei miei sogni…sul limitar del cuore celata fragilità – Un amore gracile stentato, tossicchiò alle prime intemperie…poveretto, ammalato di solitudine

 

Anna Piccioni