Report Poesol 12 novembre 2024

 

Questa sera siamo in un numero magico, siamo 13 poeti animati dallo stesso desiderio: leggere e sentire Poesia dalle nostre profondità.

Inizia Libera che anche questa sera ci fa sentire la voce di un cantante di grido con la sua poesia “Come il vento è libero”:    …sei dolce di brillantezza, con i tuoi voli…..magia nelle espressioni, fino all’esaurimento del cielo….

Poi Vittorio, con “Se fossi donna” (Punti di vista al maschile)

Se fossi nato donna, non so cosa proverei, …sotto la pelle scorre lo stesso sangue, … non ha un colore diverso…. Essere se stessi in maniera diversa, uomo o donna……

I versi di Vittorio innescano un’animata discussione fra i poeti che mettono in luce il loro modo di sentire a seconda della personalità del soggetto.

Segue Alda con “Foglie d’autunno”…..alla fine di novembre gli alberi sono allo spoglio ormai…evocano antiche storie….. la terra ora le attende….

Poi Donatella con la sua poesia “Nebbia” ….. ancora nebbia sulla città ….piove lenta su me…. E intorno si posa….

E ancora Maria Vittoria con “E’ lì”….. E’ li che mi attende ogni volta che sa che ho bisogno di lei… resta in attesa….come fosse la stessa cosa…. E sempre mi accoglie; mi spiega che le sirene del mare erano belle ma pericolose…..

Nonché Cinzia con la sua “Libera di liberarti”…. Ti costringo ad una notte oscura,….. non è poi così azzurro il mantello del tuo principe…. Mia donna , …mia piccola donna, tu sei già……..

E poi Ezio con “Palestina” …..non c’è pane fra le tue mani……. E una bambola con gli abiti strappati e gli occhi di cielo…. E noi siamo nel sospiro della notte….

E Luigi che legge “Se fossi foco”, con i suoi versi ripetuti per accentuare la drammaticità del contesto : se fosse foco,……. Se fosse cieco …… se fosse Dio,…. Se fosse morte andrei da mio padre

Poi Mariolina e i suoi versi: …. si sposano all’aspro calcare che la pioggia modella a suo piacere e penetra nel sottosuolo……la bora, prima donna di questo luogo accorrerà. …… in autunno mette il vestito della festa.

Poi Stefania con “Pensavo fosse amore” ….. Pensavo fosse amore quando mi chiedevi perdono, …..pensavo fosse amore quando andavamo insieme a mangiare una pizza. Poi ho smesso di pensare quando anche per strada mi picchiavi….

E Annadina con la sua poesia “Mezzanotte”  … Fuggire adesso con le tue scarpette, non aspettare mezzanotte….. senza attendere un nuovo giorno e senza rallentare la corsa….

Ed infine Ottavio chiude il primo giro con l’ultima poesia della sua silloge “Io poco ti merito o Signore”, che li ricorda Gabriella.

Il secodo giro vede Libera con “Orietta Berti”

Vittorio con “Come canne al vento”

Alda con “Vibrazioni tristi”

Maria Vittoria con “Conto su di me”

Cinzia con “E’ quasi buio intorno”

Ezio con una poesia di Kosuta “Questa Trieste”

Luigi con “Hatena”

Mariolina con “Il profumo dei fiori”

Stefania con “Voglio ringraziare la vita”

E Ottavio con “Perché noi due”

Ottavio Gruber