“Generazioni”
8 marzo, Antico Caffè- Libreria San Marco
Via Battisti 18 Trieste- ore 17,30

Nel giorno della Festa della donna un omaggio al femminile e al maschile, alla potenza dell’amore. Presentazione del libro di Ana Cecilia Prenz ”Attraversando il fiume in bicicletta”, Vita Activa, Trieste, 2016 e reading collettivo a tema, conmicrofo aperto al pubblico. I presenti potranno leggere una loro poesia a tema. Introduce e conduce Gabriella Valera. Leggono brani del libro i soci di Poeisa e Solidarietà. Quasi un’anteprima della Festa della Poesia e della Letteratura che inizierà il giorno 21 marzo (Save the Date! il programma in www.castellodiduinopoesia.org), che è didacata appunto al tema “Generazioni”.

Oragnizzato nella serie degli “Incontri con l’autore” di Poesia e Solidarietà. Si ringrazia il Caffè San Marco per la gentile collaborazione.

Ana Cecilia Prenz

Jugoslavia, l’Argentina, l’Italia. Tre paesi s’incrociano nella famiglia e nella vita di Ana Cecilia Prenz Kopušar. Identità, culture, lingue, trasferimenti e passaggi, in cui la sua storia personale attraversa i momenti cruciali di quella del ’900: la dittatura argentina, Tito, la dissoluzione e le guerre civili nei Balcani, le tensioni politiche degli anni ’70 in Italia.

“Cruzando el río en bicicleta”, che Ana Cecilia, ha pubblicato in spagnolo per l’editrice argentina Libros de la talita dorada (pagg. 98) è il diario, intriso di nostalgia, di una bambina che diventa giovane donna attraverso un’esperienza di formazione unica e straordinaria e, insieme, la cronaca di epoche e mondi che tragicamente si dissolvono sotto i suoi occhi. È il racconto di un triplice strappo, di uno spaesamento e delle difficoltà di ricominciare la vita altrove, conservando dentro di sè le persone, le lingue, i suoni incontrati e assimilati, come parte della propria identità. E’ anche uno strarodinario tributo di affetti e ricordi alle generazioni che l’hanno nutrita, le nonne, la madre e il padre e poi le generazioni bambine di altri paesi e il suo modo di essere in quel fluire del tempo segnato nelle persone.

Il libro – viene presentato nella sua edizione italiana del 2016 (edizioni Vita Activa, Trieste)

ANA CECILIA PRENZ KOPUŠAR, insegna nel Dipartimento di Studi Umanistici dell’ Università degli Studi di Trieste. Si occupa di letteratura teatrale in lingua spagnola, in particolare della drammaturgia e del teatro argentino contemporaneo, di autori teatrali spagnoli del rinascimento e della letteratura teatrale judeoespañola nei Balcani. Ha pubblicato articoli e saggi sulla scrittrice sefardita della Bosnia Laura Papo Bohoreta di cui ha curato il primo e il secondo volume dei manoscritti (Sarajevo, 2015/16). Ha tradotto autori argentini, italiani, sloveni e bosniaci, tra cui il drammaturgo argentino Eduardo Pavlovski e l’attrice, poeta e drammaturga Saša Pavček. Coordina  gli accordi di cooperazione scientifica, didattica e culturale tra le Università di Trieste e Sarajevo su “Convergenze Peninsulari: iberica, italica, balcanica” e tra le Università di Trieste e Universidad Católica de Asunción/Carapeguá, Paraguay, su “Partecipazione, formazione e ricerca Italia-Paraguay” quest’ultimo, un progetto interdipartimentale di cooperazione internazionale.