Trieste invita alla poesia con Umberto Saba e
VINCITORI DELLA X EDIZIONE DEL CONCORSO “INVITO ALLA POESIA”
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La premiazione si svolge il giorno 2 settembre alle ore 17 nella Sala Tommaseo dell’Hotel NH-Hotel, Via Cavour 7, Trieste.
Tutti i premiati e i selezionati per l’antologia del concorso sono invitati al reading delle loro poesie durante il quale incontreranno altri poeti di Trieste e amici dell’associazIone in una bellissima serata, laboratorio di linguaggi, emozioni e pensieri. Anche i non premiati e non selezionati se lo desiderano possono partecipare.
A conclusione della serata un piccolo coktail aperitivo per onorare gli amici vecchi e nuovi.
Domenica 3 Settembre tutti sono invitati a “Festa delle Culture a Trieste”: (Ex Lavatoio San Giacomo, via San Gacomo in Monte, 9, ore 10,30-13,30). Le culture, le lingue, le etnie presenti a Trieste si incontrano invitando anche associazioni non triestine a “regalare” la loro voglia di conoscere e “immaginare” i mondi diversi che ci circondano: conoscerli e trasformarli in immagini di arte e di poesia. Vengono liberamente proposte poesie, danze, rappresentazioni pittoriche, racconti…. Tutto all’insegna di un festoso incontro. Alla fine un piccolo buffet.
Chi desidera fare delle proposte di partecipazione attiva è pregato di inviarle all’Associazione per motivi organizzativi (essenzialmente legati al tempo disponibile).
Vi aspettiamo e vi salutiamo sin d’ora con una famosissima poesia di Umberto Saba:
Ho attraversato tutta la città.
Poi ho salita un’erta,
popolosa in principio, in là deserta,
chiusa da un muricciolo:
un cantuccio in cui solo
siedo; e mi pare che dove esso termina
termini la città.
Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,
è come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia.
Da quest’erta ogni chiesa, ogni sua via
scopro, se mena all’ingombrata spiaggia,
o alla collina cui, sulla sassosa
cima, una casa, l’ultima, s’aggrappa.
Intorno
circola ad ogni cosa
un’aria strana, un’aria tormentosa,
l’aria natia.
La mia città che in ogni parte è viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
pensosa e schiva
Mario Fragiacomo nella libreria antiquaria Umberto Saba
Grazie a